Il sostegno e l'adozione a distanza hanno il fine di sostenere i bambini più svantaggiati, gli “ultimi fra gli ultimi” dell'India, specie delle zone del nord-est ( Bengala,Bihar, Assam, Nagaland ecc).
Per chi?
per bambini provenienti dalle famiglie più povere
per bambini a rischio (orfani, bambini di strada, vittime di abusi, lavoro minorile ecc.)
per bambini portatori di handicap.
I bambini non sono scelti casualmente ma vengono segnalati da referenti locali e/o Autorità del Paese .
Il Sostegno e l'adozione a Distanza, per l'APNU , non sono solo un contributo economico nei confronti di chi vive situazioni di particolare disagio.
Sono un impegno attraverso il quale si stabilisce con i bambini una relazione che ha l’obiettivo di sostenerli nel loro, a volte difficile, percorso di vita, un concreto atto di solidarietà nei confronti di un bambino in difficoltà al fine di sostenere il suo sviluppo umano nel paese nel quale vive. Grazie alle donazioni periodiche messe a disposizione dai sostenitori vegono garantiti al bambino in difficoltà, inserito in un progetto, i servizi necessari ad assicurarne lo sviluppo e l'inserimento sociale attraverso:
- il soddisfacimento dei bisogni primari (cibo, vestiti, cure mediche …)
- il sostegno e il proseguimento degli studi
- l'assistenza psico-sociale
- l'attività di animazione e aggregazione
- la formazione professionale.
1. Col sostegno a un progetto: con un impegno mensile di 30 euro puoi contribuire a sostenere il mantenimento di un progetto già in corso ( orfanotrofio, scuola, ospedale, ambulatorio ) o partecipare alla realizzazione di un nuovo progetto. Come sostenitore sarai abbinato ad una di queste strutture, di cui riceverai una scheda di presentazione. Grazie ai rapporti informativi periodici, da quel momento in poi, sarai in grado di seguire passo dopo passo la crescita e i progressi del progetto da te sostenuto.
2. Con l'adozione di un bambino: all’interno di ogni progetto di accoglienza vi sono bambini orfani di entrambi o di un solo genitore, che vivono in condizioni particolarmente difficili che necessitano di ulteriori e specifici interventi. Per loro, i nostri volontari svilupperanno dei progetti personalizzati. Con un impegno mensile di 20 euro sarai abbinato ad uno di questi bambini e potrai sostenere il suo progetto di vita. Del bambino riceverai inizialmente una fotografia e una scheda di presentazione e ogni 6 mesi un'aggionamento sulla sua condizione. Potrai inoltre avviare una corrispondenza per sentirti in contatto più stretto con il bambino e, se lo desideri, potrai recarti a trovarlo.
A partire da ques'anno s'è reso necessario trattenere una minima parte delle donazioni ( 10%) per le spese amminitrative.
Il nostro obiettivo non è solo fornire strutture, ma rendere autonome le comunità per agire sulle cause della povertà.
Chi segue i progetti sul posto?
Essi sono gestiti da associazioni locali con cui abbiamo stabilito un accordo di collaborazione. Con i responsabili di queste associazioni abbiamo un contatto regolare.
Come arriva il sostegno ai bambinie ai progetti?
I contributi raccolti sono consegnati ai nostri referenti sul posto, i quali si occupano di provvedere alle spese relative alla retta scolastica, al materiale didattico, alle cure mediche e alle varie spese dei progetti.
Ai sostenitori è inviata la seguente documentazione: -Scheda con i dati relativi al bambino e/o al progetto con la fotografia -Informazione periodica sull'andamento del bambino e/o progetto.
Per quanto tempo si deve sostenere un bambino?
Fino a quando permane lo stato di bisogno o per la durata del progetto nel quale il bambino è inserito.
Tuttavia, in qualsiasi momento, il sostenitore può rinunciare al Sostegno o all'adozione a Distanza, con un preavviso di tre mesi, per permettere all'APNU di cercare un nuovo sostenitore.
Le quote di sostegno possono essere versate in soluzioni trimestrali, semestrali o annuali.
UN ALTRO MODO DI CONTRIBUIRE
Anche senza impegnarsi a sostenere un bambino o un progetto con il versamento dell'intera quota annuale, è possibile contribuire facendo un versamento di qualunque importo sul conto corrente APNU.
Per ricevere informazioni particolareggiate e per iniziare un sostegno a distanza contattare Didi :
INDICA SEMPRE LA CAUSALE DI VERSAMENTO , IL NOME DEL PROGETTO O DEL BAMBINO SPONSORIZZATO E IL PERIODO DI COPERTURA DELLA SOMMA !!
LA STORIA DI KISHORE... ma lo vogliamo un mondo così?
Questa è la storia di un bambino di Calcutta.
Si tratta di Kishore Sarkar (Rohit Das) è nato il 9 Febbraio 2001 a Nahiti nel West Bengala. E' orfano perchè i genitori erano talmente poveri che non riuscivano a provvedere nemmeno un pasto al giorno ai loro 2 figli e colti dalla disperazione per questa intollerabile miseria hanno fatto un tentativo di suicidio mescolando del veleno al cibo che ha ingerito tutta la famiglia. I genitori non sono sopravvissuti all'avvelenamento ma i bambini avendo vomitato il cibo ingerito sono riusciti a salvarsi.
Kishore, a causa di questo avvelenamento ha subito un grave danno sia al fegato che ai reni e deve essere spesso ricoverato.
Il bambino è molto intelligente ed è molto portato per lo studio nonostante sia così piccolo. Egli vive in un orfanotrofio da noi sponsorizzato a Calcutta insieme ad altri 6 bambini e Didi Ananda Rekha, la sua tutrice, gestisce anche una scuola elementare e una scuola di musica con oltre 50 bambini.
Il caso di Kishore ha suscitato sia tristezza che rabbia nei membri della nostra associazione , così dopo aver parlato con alcuni dei nostri collaboratori in India abbiamo deciso di fare il possibile per garantire un pasto al giorno ad almeno 250 persone in una delle zone più povere di Calcutta ( Tiljala, VIP Nagar).
I volontari con cui siamo in contatto vivono in quell'area e gestiscono scuole e ambulatori per centinaia di persone ma al momento non hanno i fondi per poter garantire anche un pasto al giorno ai più poveri della zona.
Chi ha vissuto in queste zone sa che vedere tanti bambini ( e non solo) tuffarsi nelle immondizie ed uscirne col sorriso per aver trovato qualche resto alimentare è un dramma indimenticabile.
L'iniziativa è quella di trovare 31 persone e/ o imprese, associazioni ecc. disposte a donare 50 euro al mese. In questo modo possiamo organizzare per 31 giorni (ogni mese dell'anno) un pasto caldo per 250 persone. Questo può fare la differenza tra la vita e la morte per intere famiglie perchè, per esempio, se un padre di famiglia può fare un pasto sostanzioso ogni giorno, può avere la forza per fare un lavoro ed essere in grado di sostenere la propria famiglia.
Se hai qualche idea per concretizzare questa iniziativa scrivici....e spargi la voce !!