" ...Rispettare i tempi della maturazione, dello sviluppo, degli strumenti del fare e del capire, della piena , lenta , stravagante , lucida e mutevole emersione delle capacità infantili è una misura di saggezza biologica e culturale. Se la natura ha predisposto che la lunghezza dell’infanzia umana sia la più lunga ( infinita diceva Tolstoj) è perché sa quanti guadi sono da attraversare, quanti sentieri sono da ripercorrere, quanti errori possono essere corretti da bambini e adulti, quanti pregiudizi occorre superare. E quante infinite volte i bambini debbono riprendere fiato per restaurare le immagini di sé, dei coetanei, dei genitori, degli insegnanti, delle conoscenze dei mondi.Se oggi siamo in un’epoca in cui il tempo e i ritmi delle macchine e del profitto sono modelli contrapposti ai tempi umani bene, allora bisogna sapere da che parte stanno psicologia, pedagogia e cultura..."
I 100 LINGUAGGI DEI BAMBINI Pag 47
L'approccio di Reggio Emilia all'educazione dell'infanzia
per info seminari formazione didiap@gmail.com
CENTRO YOGA APNU
VIA MARTIRI DI CASSIO 5 PARMA
"Quando facevo yoga ero felice nella bocca, nel cuore e negli occhi"Letizia - 4 anni
Lo Yoga è una disciplina che se seguita fin dalla più tenera età, può diventare uno degli strumenti più preziosi di prevenzione e cura di ogni malattia sia fisica che psichica.
Lo STRESS, l'ANSIA, la DEPRESSIONE, la RABBIA sono emozioni che colpiscono ora più che mai anche l'infanzia ed è per questo che lo Yoga (la cui efficacia è riconosciuta anche dal mondo scientifico) propone la sua vicinanza al mondo dei bambini e di chi se ne prende cura più direttamente.
La filosofia e la conseguente pratica dello Yoga ruotano attorno ad un concetto: quello che l’essere umano ha potenzialità infinite e poiché le comprensioni profonde scavalcano il mondo del razionale e della verbalizzazione , bisogna abituarsi all’idea che esse si concedano più generosamente a chi utilizza strumenti privilegiati quali l’intuizione dei bambini per accedervi.
Il percorso proposto nel testo "Lo Yoga dei bambini" fornisce alcuni semplici spuntila cui efficacia potrà essere verificata nella quotidianità, a scuola, in famiglia e in ogni momento che ci vede protagonisti di un momento educativo...non è indispensabile essere genitori o insegnanti per sentire la necessità di equipaggiarsi con semplici tecniche che possono giovare sia a noi che ai bambini a cui vorremo regalare momenti di serenità e apprendimenti preziosi.
IL TESTO "LO YOGA DEI BAMBINI" (autrice Didi Ananda Paramita) edito dalla casa editrice "LA MERIDIANA" (pg 123, euro 13) può essere ordinato alla casa editrice www.lameridiana.it o direttamente all'autrice didi@apnu.net
UNO STILE DI VITA
EQUILIBRIO
ASCOLTO
COOPERAZIONE
UMORISMO
FORZA DEL PENSIERO e DELLE IMMAGINI SALUTE
CONTEMPLAZIONE
MISTERO
CREATIVITA’
ARMONIA
EMPATIA AGILITA’
SFORZO PER IL SUPERAMENTO DEGLI OSTACOLI
VIGORE
LIBERTA’
BENEFICI PER IL BAMBINO
Attraverso lo YOGA il bambino ha la possibilità di
entrare in contatto con la sua forza interiore.
riuscire a mantenere l’attenzione, la concentrazione
scoprire e percepire un mondo misterioso e fantastico dentro di sé
imparare a respirare prendendo coscienza di questo atto vitale
migliorare la forza, resistenza, coordinazione, flessibilità, e agilità
sintonizzarsi con le vibrazioni più sottili di tutto ciò che lo circonda
imparare a rilassarsi, conoscere e capire le emozioni
riconoscere la bellezza della lentezza, della pausa
avvicinarsi a culture antiche e profonde come quelle orientali
STRUMENTI DELLO YOGA
ASANAS (facili posizioni che simboleggiano animali, piante etc)
RESPIRAZIONE
RILASSAMENTO
VISUALIZZAZIONE
DANZE
MUDRA (gesti significativi che esprimono concetti sentimenti od oggetti senza l’uso della parola)
MANDALA ( simbolo della vita immaginaria collegata alla rappresentazione del sé )
MASSAGGIO
CANTO
MEDITAZIONE CON MANTRA( ripetizione di frasi che risvegliano l’energia vitale latente )
GIOCHI
FIABE E LORO DRAMMATIZZAZIONE CON LE POSIZIONI
ULTIMO MA NON MENO IMPORTANTE: AMORE
OBIETTIVI PER GLI INSEGNANTI E I GENITORI
Si possono utilizzare tutte o solo alcune delle tecniche elaborate dallo Yoga a seconda dell’obiettivo che ci proponiamo di raggiungere coi bambini, a seconda del gruppo che ci troviamo a gestire o del particolare bambino al quale stiamo pensando .Qui alcuni possibili target, gli obiettivi possono essere comunque molti di più.
- Agevolare la consapevolezza del corpo
- Favorire la capacità d’osservazione della mente e delle emozioni
- Stimolare l’elasticità e l’equilibrio del corpo
- Sviluppare la consapevolezza del respiro
- Migliorare la concentrazione, la capacità di apprendimento e la memoria
- Aumentare la creatività
L'esperienza nella scuola dell'infanzia "Fiastri" (S.Ilario d'Enza- Reggio Emilia)
È nella pratica concreta che tutta la teoria dello Yoga si riscatta da quello che potrebbe sembrare un mondo un po’ astratto e troppo diverso dalla normale routine della vita reale e per questo alleghiamo due esperienze svoltesi (e tuttora in corso) in Italia con alcune testimonianze dirette dei partecipanti.
Gli incontri di yoga coi bambini stanno proseguendo da circa 3 anni, hanno coinvolto tutte le sezioni e tutti i bambini ( oltre 80) il primo anno per poi focalizzarsi sulla sezione dei 3 anni (30 bambini) il secondo anno e proseguire con la stessa sezione il terzo anno. La coordinatrice pedagogica Lorella Trancossi, 7 educatrici,2 insegnanti di sostegno, alcuni genitori e un collaboratore che conduce i corsi per genitori ed insegnanti, e infine Didi, autrice del testo e responsabile del progetto APNU, sono i protagonisti adulti di questa avventura.
Pensieri della Coordinatrice Pedagogica
“Questo incontro tra i bambini e lo Yoga è solo apparentemente straordinario. Lo è forse per noi adulti che abbiamo della disciplina dello Yoga un’immagine mistica e misteriosa influenzata da riferimenti culturali che ci riportano a paesi molto lontani, con abitudini e cultura diversi dai nostri, ma per i bambini lo Yoga è un’esperienza di vita e di possibili apprendimenti amichevole e molto vicina ai loro percorsi quotidiani.
La scelta della Scuola “Fiastri” di attivare questa collaborazione è stata dettata prima di tutto dalla forte sintonia tra un progetto educativo-pedagogico che mette al centro il bambino nella sua interezza e nella sua complessità; e poi dalla sintonia emotiva con Didi che ha offerto con generosità una disponibilità e competenza notevoli.
La valutazione sull’esperienza è, per ora, necessariamente parziale; si riferisce ad alcuni mesi e ad un gruppo di bambini. Ma alcune riflessioni importanti sono possibili e possono essere utili al confronto.
Innanzitutto l’atmosfera, l’uso intenzionale di musiche, parole, immagini e riti ha portato tutti, adulti e bambini, a prestare un ascolto più attento alle emozioni, alle sensazioni dell’interiorità.
Il corpo si fa saggio, si rivaluta nella sua competenza a rielaborare gli stimoli; la mente si fa saggia nella sua capacità di ricerca di senso dell’esperienza e di restituzione etica ed emotiva ai messaggi che vengono dal corpo e dall’ambiente.
Si fa strada una sensibilità nuova che non cerca risposte e spiegazioni convincenti né di fronte alla gioia né di fronte al disagio; si afferma una mente ecologica che sta in relazione con l’ambiente esterno e con l’interiorità di ognuno e di tutti.
Da sempre affermiamo la non subordinazione del corpo alla mente, da sempre rifiutiamo l’idea di un corpo che esegue ordini che vengono da una mente detentrice del sapere; affermiamo il valore dell’agire, del trafficamento delle mani, crediamo in un corpo sapiente. E lo Yoga rivaluta proprio il corpo, affermandone la competenza ad assicurare serenità e salute anche alla mente, espandendone le stesse possibilità di capire e di apprendere delle persone.
Il crollo dei valori e delle certezze della società dei consumi che lega strettamente il benessere al possesso di beni e di simboli, apre la necessità di una riflessione che deve coinvolgere tutte le agenzie e i soggetti che hanno responsabilità educative sulla esperienza quotidiana dei bambini, sul loro bisogno di dare senso all’esperienza, sui loro processi di cambiamento.
È necessaria la ricerca di quella trama che connette la mente e il corpo, la razionalità e l’emotività, la capacità di stare nel contesto e di averne, nel contempo, una visione divergente. Quella mentalità ecologica che connette tutti gli esseri viventi in un destino interdipendente.
L’esperienza umana è complessa e tutti i nostri tentativi di spiegarla sono sempre necessariamente incompleti; c’è molto di più nella vita e nei pensieri delle persone di quanto riusciamo a spiegarci in modo consapevole.
Lorella Trancossi Pedagogista Responsabile settore Scuola e Cultura, Comune di Sant’Ilario d’Enza (Re)
Scrivono due mamme…
“Saluto al sole che nasce”, è così che vogliamo cominciare il racconto di questa esperienza vissuta con le nostre bambine. Attraverso lo Yoga i bambini hanno imparato a percepire nuove sensazioni nei movimenti del loro corpo, con il massaggio e i suoni hanno comunicato con se stessi e con gli altri in un modo piacevolmente diverso.
Mai prima di questa esperienza le piccole ci avevano chiesto se volevamo un massaggio, potete immaginare con quanta meraviglia abbiamo accettato. Vedere quanta voglia c’era in loro di crearci benessere è stato stupefacente.
Abbiamo cantato insieme la musica ascoltata durante gli incontri di Yoga per cui abbiamo condiviso con loro momenti che finora erano riservati solo a loro e ai piccoli amici di sezione. È stato bello il risveglio accarezzato dal rilassante suono del cd e camminare in punta di piedi per scoprire da quale stanza della casa arrivasse quella musica così rilassante. Per un attimo tutti in casa abbiamo fermato la nostra travolgente e quotidiana corsa frenetica e insieme ci siamo lasciati trasportare da tutti i pensieri positivi evocati in noi attraverso l’ascolto dei suoni del mantra.
Siamo convinte che lo Yoga sia un valido aiuto per formare armoniosamente i nostri bambini perché coinvolge il corpo, l’affettività, l’intelligenza, la socialità ed è per questo che ringraziamo ancora di cuore l’insegnante e speriamo che questa esperienza venga ripetuta.
Angela, mamma di Micole , Maria, mamma di Letizia
Riscontri delle educatrici della scuola dell’Infanzia “Fiastri”
Incontri con lo Yoga… per noi insegnanti è stata un’esperienza diversa, un approccio nuovo. Non eravamo in grado di fare previsioni per quanto riguarda le proposte concrete nè la reazione dei bambini, di conseguenza, anche se l’esperienza è stata guidata da Didi, abbiamo cercato di creare un’atmosfera di attesa, curiosità e scoperta nei bambini, emozioni e sensazioni che noi stesse avevamo vissuto in prima persona. Anche noi, infatti, abbiamo partecipato ad un “incontro con lo Yoga” per poter capire cosa succedeva in quei momenti.
I genitori sono stati coinvolti dai racconti dei loro bimbi, dimostrando curiosità e partecipazione anche attraverso domande e chiarimenti costanti alle insegnanti.
Tutti i bimbi della scuola hanno avuto la possibilità di un primo approccio, poi in un secondo momento hanno approfondito l’esperienza solo quei bambini che per interesse personale, attitudine, partecipazione, hanno manifestato maggior entusiasmo nel continuare.
Nella sezione dei bambini di 5 anni, è stata fatta una sperimentazione individuale tra Didi e Sara (una bimba cerebrolesa) che è poi continuata con incontri anche con la famiglia.
Di fronte alle reazioni dei bimbi, al loro entusiasmo e coinvolgimento, possiamo affermare che l’esperienza è stata positiva, arricchente e stimolante…
Insieme abbiamo cercato di far emergere le sensazioni, le emozioni provate attraverso conversazioni, riflessioni, confronti verbali di gruppo e attraverso la ri-proposta di alcune nuove posizioni utilizzando la grafica e la corporeità.
Ne è emerso in particolare:
una maggior conoscenza delle possibilità che dà il corpo… ascolto del proprio ma anche dell’altro corpo, un ascolto più meditato e consapevole;
possibilità di scoprire le sensazioni che provocano un ascolto attento della musica e l’ascolto di un “silenzio interiore”;
"... E' stata sicuramente una bella esperienza ed è stato come saltare
magicamente su un'altro pianeta per alcune ore!!! Le logiche (o meglio non logiche) della vita di tutti i giorni si sono cancellate ed è stato
entusiasmante ascoltare, provare, mettersi in gioco e un po' sognare. In confidenza, mi sono emozionata diverse volte nel vedere i bambini giocare allo yoga, i loro volti curiosi e furbetti, il loro entusiasmo che sarebbe così bello riuscire a conservare anche quando si diventa "grandi"!
Alla domenica sera ho provato gli esercizi con i miei bambini e con mio
marito, e la mia gioia è stata grandissima nel vedere tanto interesse in
loro per quello che la mamma aveva fatto in quel week end, e in fondo nel capire che mi avevano giustificata per la mia assenza da casa!
BABA NAM KEVALAM è diventato per loro "BANANA KEVALA'" ma la dolcezza della musica ha veramente il potere di calmarci e di condividere dei momenti di intimità, così come è stato anche durante il corso, dove non conoscevo nessun partecipante.
Un grazie sincero va a Didi per la sua semplicità e spontaneità."
L'ESPERIENZA DI MARIANGELA
Cara Didi,
Grazie per la gioia che sei riuscita a trasmettere al mio cuore e al mio spirito.
Purtroppo il nostro incontro è stato breve, ma, quotidianamente, da quando abbiamo seguito il tuo corso di "yoga dei bambini", applico su di me alcune posizioni e la meditazione fatta con la candela, mi stanno aiutando molto a superare le difficoltà personali e quotidiane.
Continua a donare i tuoi semi di amore con la spontaneità e la semplicità che ti contraddistinguono.
I bimbi appartengono ad una dimensione pura.
Lo yoga può aiutare il bimbo che c'è in ognuno di noi ad esprimersi e gioire della meravigliosa bellezza che lo circonda.
Prabhat Samgiita è il nome dato alla raccolta di 5018 canti ideati e composti da Shrii Prabhata Rainjana Sarkar tra il 1982 e il 1990. Il significato letterale di Prabhat Samgiita è : musica della nuova alba. La maggior parte di questi canti esprime un profondo sentimento devozionale ma sono presenti anche sentimenti a sfondo sociale e di amore universale . Sono decantate l'unità,armonia e bellezza della creazione e il profondo legame del tutto con l'artefice di questa creazione. Il samskrto è la lingua più adatta ad esprimere i profondi sentimenti devozionali non facilmente accessibili alla simbolizzazione e verbalità ed è per questo che la lingua scelta in questi canti è principalmente il Bengali che presenta oltre il 92% di samskrto nel suo vocabolario. Sono presenti anche alcune canzoni in Inglese,Urdu, Hindi, Maethili ed Angika mentre le melodie includono fragranze sonore di ogni parte del mondo ( incluse melodie italiane).
RITORNELLO : Un bocciolo rossiccio, io sono un bocciolo rossiccio. Cammino solo su un sentiero diritto, non percorro mai strade contorte.
STROFA 1 Davanti a me si estende la verde bellezza e ai suoi lati l'alba si dischiude con luce radiosa. Cammino sempre a testa alta. Nel mio incedere non abbasso mai il capo.
STROFA 2 Nelle mie braccia vi è la forza del fulmine e nei miei occhi lo sguardo è puro e immacolato. Tutti i miei pensieri sono semplici e chiari; non conosco ipocrisia e duplicità.